lunedì 24 ottobre 2016

Run Riviera Run... la mezza da un'altra angolazione!

Cristiano Capelli, il peraltino con il piacere di scrivere oltre che quello di correre, ha partecipato alla Run Riviera Run insieme al gruppo Maratonabili. Ecco il suo racconto:


Varigotti, 23 Ottobre 2016
RunRiviera Run International Half Marathon– Maratonabili: Correre non è mai stato così bello!

Uno degli slogan dei Maratonabili è: “Correre non è mai stato così bello” e Io aggiungo, niente di più vero!
Oggi, dal team dei Maratonabili, ho ricevuto un’accoglienza che di solito viene riservata ai vecchi amici, da subito mi sono sentito come a casa. Loro sono più di una squadra, sono un movimento di maratoneti in gamba, pronti a prestare le gambe, e scusate il gioco di parole, a chi costretto a vivere su una sedia a rotelle, desidera partecipare a importanti eventi podistici.
Ritrovo e partenza è alle 9:30, in località Malpasso nelle vicinanze di Varigotti. Il cielo è nero, e piove. La giornata non sembra essere delle migliori, ma poco importa, ci vuole ben altro per intimorire i Maratonabili! Insieme ad altre decine di runner, utilizziamo la galleria dell’ex-ferrovia come riparo di fortuna, dove, all’asciutto abbiamo la possibilità di poter definire gli ultimi dettagli su come affrontare la gara e completare la tradizionale vestizione. Da una valigia ricolma di parrucche, ne scelgo una di un bel colore arancione, quasi fosse una zucca di halloween. La indosso e mi faccio una foto, giusto per avere un’idea: il tempo umido ammoscia la ricca parrucca e l’effetto finale è quello di un toupet posticcio appollaiato sulla testa. Pazienza, d'altronde sono qui per correre, mica per fare una sfilata di moda! Ultimo accessorio ma non meno importante degli altri è il palloncino bianco. Marco, spingitore master, è accanto a me con un’acconciatura che sembra appena uscito dal parrucchiere: i dreadlocks della sua parrucca sono ordinatamente in disordine. 
Le carrozzine sono tutte disposte in prima fila, sotto l’arco gonfiabile. Fra le urla, i fischi e il suono delle vuvuzela, siamo pronti a partire. La partenza è di quelle brucianti: corriamo il primo km a un ritmo tale da dare del filo da torcere ai top runner, poi rallentiamo, e “freccia a destra” accostiamo in attesa che il serpentone di runner ci sorpassi e corra la sua gara. I ragazzi che sono con noi sono rapiti fra uno sguardo sul mare placido e uno sul fiume impetuoso di runner che ci supera e ci applaude. Noi rispondiamo a tutti gli applausi. Alla fine, con tutto quel battere di mani, ho i palmi che iniziano a bruciare. Sono emozionato e orgoglioso di essere qui. Ho la possibilità di vedere la gara da una prospettiva diversa. Insolita. Bella. I miei nuovi amici sono tutti molto simpatici e chiacchieroni. Ripartiamo. Finalmente la strada è tutta per noi, con un’ottima andatura ci godiamo il percorso e le carrozzine filano veloci e leggere, lasciando una traccia quasi impercettibile sull'asfalto bagnato. L’ebbrezza della velocità ci rende euforici. Maremma piovigginosa, anzi no, visto che ha smesso di piovere è meglio dire Maremma arieggiata: il venticello leggero, fresco, ci asciuga un po’ dall'acqua presa nei minuti precedenti. I Maratonabili sono simpatici anche al meteo, infatti ha smesso di piovere, e noi ci possiamo togliere qualche strato di vestiario di dosso, correndo un po’ più leggeri. Quello che mi attende è un viaggio fisico, impegnativo, sul bel litorale Ligure: da un lato le montagne parzialmente coperte da una coltre di nuvole nere come la pece, dall'altro il mare calmo con una parvenza all'orizzonte di cielo sereno. Strada facendo, al nostro gruppo si sono unite parecchie persone. Altre, invece, le abbiamo raggiunte e superate non prima di aver somministrato loro una massiccia dose di incoraggiamento. Questi 21 km sono stati anche occasione per un viaggio più introspettivo, quasi intimo. Oggi ho imparato molto. Osservando le dinamiche instaurate fra le varie persone del gruppo, ho imparato che oltre al “personal best” c’è di più: allenarsi solo per raggiungere un miglior tempo, è sicuramente un’ottima cosa, ma dare la possibilità ad altre persone di correre insieme a te ha il sapore della vittoria, perché quello che fai è d’aiuto agli altri e a te stesso. 
Finale Ligure, Final Borgo, Borgio Verezzi, Pietra Ligure e Loano ci hanno accolto con gli applausi che si riservano ai vincitori di un’impresa epica. Molte le persone accorse per l’occasione, gente affacciata alla finestra e sulla soglia dei negozi. 
Poco dopo il ristoro di Pietra Ligure, un tifoso di una squadra Genovese, probabilmente in ritardo sul rientro dalla trasferta di ieri, ci ha accolto sventolando un bandierone con i colori della sua squadra del cuore, che guarda caso è anche la mia ;)
L’arrivo nella zona della marina di Loano ha veramente avuto il sapore della vittoria, e in un clima di festa, abbiamo tagliato il traguardo tutti insieme. 
Un ringraziamento particolare a Margherita, perfetta conduttrice, che grazie alle sue indicazioni mi ha aiutato a tenere la carrozzina in linea, avvisandomi quando mi avvicinavo troppo alla zona “rimprovero”. Maremma accelerata!
Grazie a Francesca, Marco e Franco che mi hanno dato la possibilità di fare questa bellissima esperienza.
Un ringraziamento particolare a Stefano, al quale vanno i miei complimenti sia per l’ottima performance che per le fotografie scattate in zona partenza e arrivo. Parte delle altre foto sono prese dalle pagina FB di Francesca e Marco.

TRACCIA GPS a cura di Simone Ferrero

23/10/2016, Run Riviera Run Half Marathon, km. 21.1, Loano (SV), FIDAL, ALL'ARRIVO con i Maratonabili




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