mercoledì 18 aprile 2018

Liguria Marathon ancora d'attualità!

Ne ho e ne abbiamo lette di tutti i colori in questi giorni per il rinvio della Liguria Marathon. Insulti, parole denigratorie di ogni genere e come succede spesso senza aver letto le motivazioni o senza averle volute capire.
Il dito puntato contro gli organizzatori quando lo stesso Prefetto ha dichiarato ai giornali locali che la decisione è stata sua. Non mi dilungo. Ecco quanto scritto sulla pagina FB della Liguria Marathon:

Cari Amici della Liguria Marathon,
siamo rimasti ad osservare in questi giorni, abbiamo avuto modo di vedere e leggere quanto astio, cattiveria e fango è stato gettato su di noi e sulla nostra organizzazione (mentre ringraziamo coloro che ci sono stati vicino ed hanno capito che noi abbiamo solo dovuto subire la situazione), sono state scritte falsità a volte quasi comiche, mentre avremmo dovuto ricevere messaggi di solidarietà per essere stati vittime di un rinvio del quale abbiamo dovuto, solo, prendere atto in quanto deciso da un Alto Organo dello Stato, la Prefettura di Savona nella figura del Prefetto.
Per i saccenti e coloro che sono padroni della verità assoluta (ci riferiamo in particolar modo a giornalisti o pseudo giornalisti che scrivono su Blog e Rubriche) senza sapere nulla e interpretando chissà quali inciuci, vorremmo ricordare alcune cose e ci auguriamo che scritte da noi, gli unici che sanno veramente come sono andate le cose, pongano fine ad assurde ed infondate teorie.
1) Ecco gli inciuci e gli accordi che secondo qualcuno ci sarebbero stati per la Liguria Marathon: 
A) Accordo tra Albergatori e Commercianti per impedire la Liguria Marathon in quella data;
B) Accordo tra Albergatori ed Organizzazione per impedire i rimborsi delle camere;
C) Decisione del Prefetto perché vi erano, a detta di chi l’ha scritto, pochi iscritti.
Tutte teorie, affermazioni ed inciuci alle quali non risponderemo qui, ma attraverso i Tribunali.
Vi abbiamo sentito denigrare il nostro lavoro, buttarci al rogo come le streghe, vi abbiamo visto scrivere “che siamo peggio del cancro” quando, chi vi scrive, ha perso la madre per questo motivo 28 anni fa, vi abbiamo sentito gridare ad alta voce quanto fosse la nostra incompetenza, nonostante quasi 20 anni come organizzatori di eventi e sei anni di tantissimo impegno sia sportivo, sia sociale, sia attraverso gare seguite ed ammirate, in totale, da migliaia di persone.
Vi abbiamo visto scrivere che non si può chiudere l’Aurelia, quando la ns RunRivieraRun Half Marathon è stata la prima gara, sei anni fa, e dopo la Milano-Sanremo, a poterlo fare creando un precedente per tutte le associazioni sportive che in questi anni ne hanno, giustamente, approfittato grazie al nostro lavoro e alla nostra tenacia.
Vi abbiamo sentito parlare di quanta fatica e quanti sforzi avete fatto per preparare la Liguria Marathon, come se, chi vi scrive, non avesse sudato e sofferto a New York, Roma, Atene, Annecy e in altre città, in altre gare, come se non capissimo quanta passione ci vuole, quanta determinazione per preparare una Maratona.
Credete che non lo sappiamo, credete che non ci siamo messi nei panni degli organizzatori della Maratona di Pisa quando, nel 2010, ci comunicarono via sms la sera prima che il giorno dopo non si sarebbe corso? E allora? Eravamo un gruppo in un Hotel da venerdì. E allora? Massimo rispetto per gli organizzatori. Quando si rinvia una gara chi organizza ha la morte nel cuore, vede sfumare notti insonni, giornate di duro lavoro, vede investimenti che svaniscono nel nulla e tutto questo rubato al proprio lavoro, alla propria attività, alla propria famiglia.
Credete che dopo così tanti anni di impegno sul territorio siamo così sprovveduti?
Credete che il 28 marzo ci avrebbero permesso di fare la Misurazione del Percorso con i Misuratori Fidal, l’intervento della Polizia Stradale a chiudere, temporaneamente, tratti di strada per consentire la misurazione ed il supporto di tutte le Polizie Municipali da Loano a Savona se non avessimo avuto le procedure avviate? Che avremmo tenuto una Conferenza stampa il 19 aprile 2017 se non avessimo avuto il via libera in quella data? Credete che il 14 marzo avremmo tenuto una Riunione di Coordinamento presso la Prefettura con tutti gli Enti e le Forze dell’Ordine? O avremmo Inviato l’ Autorizzazione Nulla Osta alla Gara alla Provincia di Savona in data 22 Marzo senza avere il consenso delle parti ? O che avremmo fatto Convocazione della Conferenza stampa in data 12 aprile presso la Sala Rossa del Comune di Savona alle ore 11.00?
Credete che si possa fare tutto ciò così, dal nulla, senza l’appoggio di tutti?
Il Prefetto, instauratosi a febbraio, ha ritenuto, alla fine, che non ci fossero le condizioni e se una carica dello Stato come il Prefetto indica una linea, l’Organizzazione può solo prenderne atto, senza se e senza ma.
Noi eravamo pronti, tutta la Squadra era pronta, il giorno prima avete telefonato e vi sono state date le indicazioni per iscrivervi? Certo. Noi eravamo pronti.
Ciò che ci ha mortificato in tutta questa vicenda è che molti di Voi ha seguito la cattiveria ed il fango di chi voleva colpirci; e noi cosa abbiamo fatto? Vi abbiamo comunicato che daremo il Rimborso a chi lo desidera, Vi abbiamo comunicato che abbiamo studiato per Voi in partnership con altre due gare la possibilità di non vanificare i vostri allenamenti e di farvi fare, comunque, una Maratona.
Siamo andati oltre, dove i Regolamenti, tutti i Regolamenti, mettono le organizzazioni al sicuro e non eravamo tenuti a farlo, nessuno lo fa.
Ma nemmeno questo vi è bastato, come se il fango fosse l’unica cosa che vi desse soddisfazione.
La critica costruttiva è un’arte, abbiamo insegnato ai ns ragazzi, parlo adesso dei ragazzi dell’Asd RunRivieraRun, che sui social bisogna tenere un comportamento irreprensibile. Purtroppo, con amarezza, non abbiamo letto di nessuna Associazione Sportiva che ha ripreso i suoi associati (a parte la Podistica Savonese che è intervenuta riprendendo i suoi atleti e fin dall’inizio è stata vicina alla Liguria Marathon) per ciò che hanno scritto.
Ora ripartiamo, qualcuno ha cercato di distruggere sei anni di impegno e di passione.
Mi dispiace ma è stato uno sforzo vano; non si è capito che noi eravamo solo vittime, come Voi, ma crediamo nelle Istituzioni, crediamo che non possiamo sostituirci ad esse, ma prendere atto, ripeto, con la morte nel cuore, di una loro decisione, perché rappresentano e tutelano tutti Noi.
A novembre noi ci saremo. Vorrà dire che ripartiremo da lì, dopo la settima RunRivieraRun del 28 ottobre, ci metteremo la faccia come sempre, l’entusiasmo e la voglia di sempre, perché ci siamo piegati, ma non ci spezziamo. Ringraziamo chi ci è stato vicino, ci ha capito e ci ha difeso e sarà con noi a novembre.
“Vergognatevi, improvvisati, dilettanti, buffoni, incapaci…”
Questo è solo parte di ciò che tanti di Voi sono stati capaci di scrivere, senza prima sentirci, senza chiederci spiegazioni al telefono, magari conoscendo benissimo come operiamo da anni, mettendo in dubbio addirittura la nostra professionalità e lealtà. Un comportamento da sportivi.
Buona giornata a tutti

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